
Claustrofobico benessere, come guardare dentro una unità abitativa giapponese, e vedere un vecchio riproduttore a nastro Sony, e la musica che suona è ancora la stessa, il ritornello incalzante del gatto:
’…in quello che non c’è dimmi cosa cazzo vedi
in quello che non c’è dimmi in cosa cazzo credi
spiegami com’è che si cade sempre in piedi
se potessi sarei un gatto…’
’