INTERIORA

Daniele pezzana



  • Ho chiesto alla luna

    ho chiesto alla luna di portarti i miei 4 fiori, sono timidi ma profumano tanto

    distacco, isolamento, cecità, asfissia

  • Temporotto

    Quanto ancora può essere così silente il vento?
    Quanto freddo bisogna sentire?
    Come se fosse un istante in cui il tempo è immobile, una profonda buca senza nemmeno lo spazio per le braccia, ma di vetro, e tutto intorno si muove e li dentro come i pesci rossi ad aspettare l’asfissia.

    Sentire il bello e non averlo mai fra le dita.

  • Natale

    Senza dubbio il mese piú difficile dell’anno, un susseguirsi di orizzonti compromessi e problemi attuali, senza dubbio c’è del buono, ma le speranze restano da parte per un po’.

    Il natale resta una celebrazione festosa, con la gioia per chi merita la gioia, io sento il solstizio e un baratro che solo il gelo dell’inverno puó riempire.

    Spero nelle migliori cose per le anime ingenue e fanciullesche che tutto hanno ancora da dipingere sulla tela della vita.

    Resto immobile, come paralizzato ad aspettare il ghiaccio.

  • Floreali

    Da quando scopri l’odore dei fiori, non importa quanto in mare aperto devi affrontare le burrasche e le onde peggiori, ambirai solamente a tornare in quel pendio montano fiorito per te.

  • δοκέω

    Io vacuo

    e ti intravedo in un abbaglio di sole.